La Francia diventa una repubblica 1792

In guerra contro le potenze europee.

Le varie monarchie europee si spaventarono di fronte agli eventi rivoluzionari francesi del 1792. Esse temevano che la scintilla rivoluzionaria si propagasse anche nei loro paesi. Un primo intervento venne effettuato da Austria e Prussia che si coalizzarono e minacciarono di intervenire se la rivoluzione in Francia non fosse stata più moderata.
La Francia dei girondini, sentendosi minacciata, anticipò l’attacco dichiarando guerra ad Austria e Prussia. Il Re Luigi XVI appoggiò questa scelta, perché una possibile vittoria austro-prussiana gli avrebbe riconsegnato il potere perduto.
Dopo le prime battaglie, la Francia sembrava sull’orlo della disfatta, ma la sconfitta stimolò ancora di più l’opinione pubblica: un forte entusiasmo patriottico salì nel paese e migliaia di volontari si arruolarono nel nuovo esercito nazionale.

L’iniziativa dei sanculotti

L’opinione pubblica accusava i girondini e i complotti dei monarchici per la loro debolezza ad aver portato alla crisi militare. A Parigi si scatenò l’opposizione popolare dei sanculotti, così chiamati perché sans coulottes, cioè privi di coulottes, i calzoni attillati dei nobili.
Il loro programma, ispirato da Marat, prevedeva la fraternité come lotta alla ricchezza della nobiltà. Il loro mezzi per combattere gli antirivoluzionari erano intimidatori e violenti.
Foglianti e girondini per ristabilire l’ordine cercarono di far incriminare i sanculotti come dittatori, ma fallirono nell’intento. In seguito, su pressione delle frange estremiste, l’Assemblea legislativa decise di sospendere Luigi XVI dal suo potere esecutivo di monarca costituzionale e, insieme alla moglie, fu imprigionato con l’accusa di complottare contro la Francia.
Inoltre vennero convocate le elezioni a suffragio universale per eleggere una nuova Assemblea costituente, chiamata Convenzione. Durante l’attesa delle elezioni, il potere venne affidato a un Consiglio di dieci membri, tra cui Danton. Questo fu un periodo di forti scontri, specialmente a Parigi con i massacri di settembre. Nel frattempo le truppe prusse stavano per arrivare nella capitale.

La nascita della repubblica

image03In questo clima molto pesante si tennero le elezioni per la Convenzione. La prima riunione si tenne il 20 settembre 1792 in cui giacobini e girondini, che rappresentavano la maggioranza, decisero di porre fine alla Monarchia e proclamarono la nascita della Repubblica.
Lo stesso giorno, l’esercito di volontari francesi bloccò le truppe prussiane a Valmy, portando una vittoria che rafforzò la rivoluzione.

Nel gennaio del 1793, dopo un dibattito, la Convenzione decise di condannare a morte per ghigliottina il sovrano Luigi XVI. L’ex re salì sul patibolo dicendo le sue ultime parole: “perdono ai miei nemici e a coloro che sono la causa delle mie sventure. Desidero che la mia morte salvi la Francia. Muoio innocente”. Pochi mesi dopo fu ghigliottinata anche la moglie Maria Antonietta. Quest’azione fu un gesto che confermò la fine della monarchia.

Pubblicato da bmliterature

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