Nello sport l’importante è vincere o partecipare? – Testo argomentativo

sport_tour_2013_cavendish_gettyLo sport è l’insieme di attività fisiche effettuate per fini principalmente salutistici. Oggi lo sport ha assunto un ruolo fondamentale divenendo quasi un vero e proprio lavoro. Infatti nello sport professionistico l’atleta riceve compensi per le sue prestazioni. Vincere una competizione è diventato quindi la cosa più importante per l’atleta. Ma realmente nelle competizioni è più importante vincere?

In qualsiasi tipo di sport si pratichi l’importante è partecipare. Infatti il termine sport è l’abbreviazione della parola inglese disport che significa divertimento. Quindi lo sport nasce come attività fisica con l’obbiettivo di portare divertimento ai partecipanti a prescindere che esso vinca o meno.

Italpress_25072012_000010_immagine_ts673_400Lo Spirito Olimpico dice che le virtù dello sport sono la solidarietà, l’amicizia, l’impegno, la lealtà, il coraggio e la pace. Lo Spirito Olimpico racchiude tutti i motivi per cui uno sport viene praticato, il modo in cui si gareggia e lo scopo finale.
Famosissimo è anche il motto secondario che simboleggia le Olimpiadi: “L’importante non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria ma la certezza di essersi battuti bene.” Queste furono le parole dette da Pierre de Coubertin, pedagogista e storico francese, nonché il fondatore dei moderni Giochi Olimpici. Questo motto dice chiaramente che l’importante non è vincere, ma aver dato il massimo di sé.

Tante persone però sostengono che vincere è importante perché arrivare primi significa essere bravi, essere grandi, arrivare secondi vuol dire essere dei perdenti e falliti.

Il concetto per cui l’importante è partecipare spesso porta ad una sorta di pigrizia che non riesce a farci dare il meglio di noi stessi. Se uno si accontenta di partecipare ha già perso in partenza. Inoltre vincere aiuta ad aumentare l’autostima e l’ammirazione da parte delle altre persone.

napoli_cagliari_rissa_3Certo vincere è un qualcosa che porta molte soddisfazioni, ma non è l’unica cosa che conta, non è vero che arrivare primo significa essere il migliore. Può capitare alcune volte che si vinca per fortuna e senza merito. Il fatto di vincere sempre può diventare qualcosa di ossessivo e di negativo che può portare all’antisportività e all’egoismo dell’atleta che può sfociare nella scorrettezza e nel non rispetto del regole. La voglia di vincere può portare anche all’uso delle droghe, infatti molti atleti per migliorare le prestazioni assumono farmaci illegali che non fanno altro che falsare i risultati della competizione e peggiorare la salute, solo per avere la gloria ed i soldi.

Coloro che sostengono che l’importante è vincere, sono influenzati dallo sport moderno che ha ormai come obbiettivo solo quello economico e non quello di rispettare le virtù dello spirito Olimpico. La competizione serve per dare il meglio di noi stessi e dobbiamo considerare gli altri non come avversari da battere, ma come punti di riferimento per dare il massimo e fare tutto ciò che si può. Se ci si impegna in una competizione, non bisogna pensare all’avversario, ma ai record personali e a dare il massimo di se stesso. L’importante non è vincere ma è superare sé stessi.

Raffaele Cocomazzi

Pubblicato da bmliterature

Effettua una donazione su Paypal per contribuire alla stesura di nuovi articoli!