Tema sulla Costituzione Italiana

Costituzione_della_Repubblica_ItalianaDurante la seconda guerra mondiale, l’Europa ha conosciuto contemporaneamente il trionfo di tre terribili dittature e totalitarismi: il fascismo di Mussolini, il nazismo di Hitler e il comunismo di Stalin che hanno provocato tanta morte, distruzione e infelicità. In questo periodo era ancora in vigore lo Statuto Albertino che veniva modificato a piacimento da Mussolini. Con il fascismo le persone erano soltanto oggetti dello Stato, inoltre l’ossessione per l’unità dell’Italia finì per sfociare nel nazionalismo che si spinse fino alla persecuzione degli ebrei con le leggi razziali.
Nel bel mezzo della 2° guerra mondiale, l’Italia si era divisa: da una parte i fascisti che continuavano a manifestare il proprio potere, dall’altra la resistenza dei partigiani che lottavano per la libertà. Il Re Vittorio Emanuele III revocò a Mussolini l’incarico di capo di Governo, la guerra finì nel ’45 e il 2 Giugno 1946 le prime votazioni a suffragio della storia che consentirono il voto anche alle donne e tutti i ceti sociali che prima non potevano. Per la prima volta tutta l’Italia ha potuto votare per scegliere la repubblica o la monarchia, e i rappresentanti politici per scrivere la Costituzione: la legge fondamentale dello Stato che risolve tutti i problemi. Essa è basata sul “primato della persona umana” e ci protegge  su qualsiasi cosa, perché essa è democratica e l’abbiamo scelta noi e nessuno può appropriarsi di essa per i propri scopi e modificarla a piacimento. La Democrazia e la Repubblica sono l’anima della Costituzione.

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La Costituzione si divide in quattro parti: Principi Fondamentali, Parte Prima, Parte Seconda e Disposizioni transitorie e finali. I primi dodici articoli sono i Principi Fondamentali, cioè le decisioni essenziali sul tipo di Stato e sul tipo di società voluti dalla costituzione. Già l’articolo 1 ci fa capire i profondi cambiamenti che ci sono stati nel passaggio dallo Statuto Albertino alla nuova Costituzione. Esso stabilisce che l’Italia è una Repubblica e quindi una “cosa” di tutti, fondata sul lavoro, sulla nostra passione, sul contributo che ognuno di noi può dare per far crescere il Paese. La sovranità non appartiene più al re, ma al popolo, a noi. La dittatura ci aveva tolto tutti i nostri diritti, non eravamo niente; con la costituzione, la persona è tutto, TUTTI i diritti definiti inviolabili vengono a riemergere, il primo di tutti: il diritto di esprimere il proprio pensiero (art 21). Con la costituzione si cerca di rendere tutti felici favorendo la solidarietà, come disse benigni ne “La più bella del mondo”: hanno fatto di un sentimento (la solidarietà) una legge, abbiamo l’obbligo di aiutare gli altri. La costituzione specifica anche l’uguaglianza ma non nel definire che siamo tutti uguali di aspetto, ma tutti uguali di fronte alla legge, abbiamo una dignità sociale: non si deve avere nessun tipo di discriminazione, come succedeva per le donne o per gli ebrei quando c’erano le leggi razziali. Inoltre si afferma la laicità dello Stato: il tenere divisa la propria vita e le proprie emozioni dai precetti religiosi, non immischiarsi nelle cose religiose, per questo l’art 7 definisce lo Stato e la Chiesa cattolica indipendenti e sovrani, per evitare il “Cesaropapismo”; la Chiesa condizionava la vita politica. Questo riguarda per tutte le confessioni religiose perché esse sono egualmente libere davanti alla legge. Va anche considerato il fatto che tutte le confessioni hanno diritto di organizzarsi come vogliono rispettando ovviamente la legge, perché lo Stato è di tutti e non può avere una religione (come nello Stat. Albertino). La costituzione tutela pure il patrimonio storico e artistico della Nazione, quindi tutte le grandi opere sia di pittura che letterarie, i paesaggi e le meraviglie Italiane sono protette dai principi fondamentali, perché il nostro paesaggio non sarà mai uguale a quello degli altri, per questo non dobbiamo distruggerlo. Con l’art 10 l’Italia si apre al mondo, conformandosi alle norme del diritto internazionale, eliminando quindi il Nazionalismo messo in moto da Mussolini, con le nuove norme, si tutela lo straniero che vive fuori dal suo Paese, trattandolo nello stesso modo con cui si trattano tutti gli altri cittadini, quindi si cerca di aiutare pure gli immigranti, affinché gli altri stati aiutino i nostri emigranti. Infine un altro articolo importante che merita di essere citato è l’articolo 11 che afferma che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli e limita la sua sovranità affinché ci sia pace e giustizia, promuovendo le organizzazioni internazionali che hanno questa finalità. La parola ripudia significa che repelle la guerra, come se la condannasse, la guerra si può fare solo per legittima difesa, per difendere la patria (art 53), la sovranità è limitata sta a significare che tutti gli Stati hanno pari dignità, questo ci unisce tutti perché ci fa capire che dovremmo avere tutti ordinamenti uguali perché ci sia la pace e la giustizia, per questo sono nate le organizzazioni internazionali come l’UE, l’ONU, ed è grazie a questi regolamenti che in Europa c’è una pace da sessanta anni
La Costituzione è una cosa incantevole che merita di essere studiata da tutti e farla attuare, perché contiene tutte le regole per farci vivere tutti insieme, in pace e lavorando. Noi tutti dovremmo essere orgogliosi di avere una costituzione come questa e dobbiamo continuare ad avere fiducia e sperare, come simboleggiato dai colori della bandiera italiana (art 12). La Repubblica siamo noi e per mantenere l’ordine della repubblica tutti noi dobbiamo agire responsabilmente e con continuità.

Pubblicato da bmliterature

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