Il corretto uso dei pronomi “Gli” e “Le”


Nonostante l’italiano sia la lingua madre per molti, è frequente imbattersi in errori di scrittura, specialmente nell’uso dei pronomi. La nostra lingua, spesso soggetta a neologismi e cambiamenti, viene maltrattata da alcuni italiani, sia nella forma scritta che in quella parlata. Uno degli errori più comuni riguarda l’uso scorretto dei pronomi “gli” e “le”.

La Differenza tra “Gli” e “Le”. La distinzione può sembrare semplice, ma in realtà è fonte di numerosi errori. Il pronome “gli” è utilizzato esclusivamente per il maschile singolare, come in “a lui”, “loro”, “a loro”, “a essi”, e deriva dal latino “illi”. Nel corso dei secoli, “gli” si è specializzato per indicare il maschile, mentre “le” è stato adottato per il femminile, ovvero “a lei”.

Il Giusto Utilizzo dei Pronomi. In italiano, il complemento di termine serve a indicare “a chi” o “a che cosa” si riferisce un’azione. Sebbene sia diffuso l’uso indistinto di “gli”, ciò non è corretto. “Gli” si usa quando il complemento di termine è maschile, come nell’esempio: “Quando mio padre torna a casa, corro a fargli le coccole”. Al contrario, si deve usare “le” quando il complemento di termine è femminile, come in: “Quando vedi Rossella, dalle un bacio da parte mia”.


Pubblicato da bmliterature

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