Giuseppe Ungaretti – Biografia

DALL’EGITTO ALL’ESPERIENZA PARIGINA
Giuseppe_Ungaretti_(basco)
Ungaretti nasce l’8 febbraio 1888 ad Alessandria d’Egitto, dove i genitori, provenienti dai dintorni di Lucca, gestivano un forno di pane. Ad Alessandria iniziò ad occuparsi intensamente di letteratura, leggendo i maggiori scrittori moderni e contemporanei, da Leopardi a Nietzsche. Di questi anni rimarrà in lui la memoria di un paesaggio fantastico e irreale che poi descriverà nei suoi versi. Nel 1919 si reca a Parigi dove frequenta i corsi della Sorbona. Ha modo di approfondire la conoscenza della poesia decadente e simbolista, da Baudelaire a Mallarmé, l’autore che più lo suggestiona. Frequenta gli ambienti dell’avanguardia, scrivendo anche dei versi in francese e conoscendo alcuni fra i maggiori artisti e scrittori (Apollinaire, Picasso, Braque, Jacob, De Chirico). Nel 1914 Ungaretti era venuto in Italia per partecipare con entusiasmo alla guerra. Arruolatosi come volontario di un reggimento di fanteria, è inviato a combattere sul Carso, dove prendono la loro forma originale le liriche Il porto sepolto. Questi versi, unitamente ad altri del periodo successivo, appaiono in Allegria di naufragi. Le due raccolte confluiranno poi nel volume L’allegria.

L’AFFERMAZIONE LETTERARIA E LE RACCOLTE POETICHE DELLA MATURITA’
Nel 1921 si trasferisce a Roma dove aderisce al fascismo, convinto che la dittatura potesse rafforzare la solidarietà nazionale dalla quale si era sentito a lungo escluso. Attivo anche sul versante giornalistico e come saggista, collabora ai più prestigiosi periodici italiani. Divenuto uno dei più noti e prestigiosi intellettuali italiani, la sua figura costituisce un punto di riferimento essenziale per la nuova poesia che darà vita, in questo stesso decennio, al definirsi di una poetica ermetica.
Nel 1936 è chiamato a ricoprire la cattedra di Letteratura italiana presso l’Università di San Paolo in Brasile fino al 1942, quando, rientrato in Italia, inizia a insegnare Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma. Nello stesso anno l’editore Mondadori intraprende la pubblicazione delle sue opere, con il titolo Vita d’un uomo. Le vicende della Seconda guerra mondiale segnano comunque il maturare di una nuova e dolorosa consapevolezza, preceduta da alcuni gravi lutti familiari: la morte del fratello e la perdita del figlio. Da queste esperienze è profondamente segnata la prima raccolta poetica del dopoguerra, Il dolore. Ridotta l’attività creativa, Ungaretti attende all’edizione completa e definitiva dei suoi versi, pubblicati nel 1969 presso Mondadori con il titolo Vita d’un uomo. Muore a Milano nella notte fra il 1° e il 2 giugno 1970.

Pubblicato da bmliterature

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