Tema di Italiano su Nelson Mandela e l’apartheid

Nelson MandelaGiovedì 5 Dicembre, all’età di 95 anni è venuto a mancare Nelson Mandela, simbolo mondiale della lotta contro l’apartheid, il problema della segregazione razziale che colpì  l’intero Sudafrica.
Con l’apartheid e le leggi segregazioniste, si discriminavano le persone di colore. Queste leggi, oltre ad impedire i matrimoni interrazziali, stabilivano una divisione (apartheid significa proprio “separazione”) delle due razze, le persone nere dovevano vivere in zone diverse (come dei “ghetti”) e non avevano libertà. Molti diritti umani non venivano concessi.
Però, la popolazione sudafricana era costituita prevalentemente da persone di colore, quindi molte di queste persone fondarono l’African National Congress (ANC), un’organizzazione con l’obbiettivo di contrastare l’apartheid ed eliminare tutte le discriminazioni applicate dal governo minoritario bianco.

Inizialmente tutte queste organizzazioni che si venivano a formare vennero violentemente represse, poi, negli anni Settanta, con l’intervento delle Nazioni Unite, la situazione cambiò e le persone di colore iniziarono ad entrare in politica.
L’apartheid cessò completamente quando nel 1990 Nelson Mandela venne liberato da Federik Clerk e fu eliminata la condanna nei confronti dell’African National Congress. In seguito, nel 1993, Mandela ricevette il premio Nobel per la pace insieme a Clerk che lo aveva liberato. Nel 1994 Mandela venne eletto presidente del Sudafrica e fu il primo presidente sudafricano di colore della storia, il più importante leader sudafricano. Grazie a lui il Sudafrica gettò le prime basi per la democrazia. Per la prima volta tutte le razze ebbero uguali diritti.
La morte di Mandela non è una perdita solo per il Sudafrica, ma per tutte le persone che, in ogni parte del mondo, stanno lottando per la libertà e la giustizia. Il suo coraggio ha contribuito a cambiare il mondo intero. La sua avventura iniziò quando nel 1944 si unì all’African National Congress e si mostrò molto attivo nell’abolire la politica dell’apartheid. Per le sue azioni ribelli venne condannato all’ergastolo.
Mandela divenne un potente simbolo di resistenza per il nascente movimento anti-apartheid, rifiutando ripetutamente di scendere a compromessi con la sua posizione politica per ottenere la libertà. Lottò intensamente anche durante i suoi 26 anni di carcere. In tutto il mondo “Nelson Mandela Libero” era diventato lo slogan dei movimenti anti-razziali.
La straordinarietà di quest’uomo si mostrò ancor di più, quando venne liberato, perché nonostante fosse stato processato e condannato sotto un sistema basato sul razzismo che non aveva processi equi, non pronunciò mai vendetta, ma cercò sempre la riconciliazione.

[banner size=”300X250″ align=”alignleft”]

Per ciò che fece viene considerato il padre della lotta contro la segregazione ed eroe dell’apartheid. Molti lo considerano quasi come un santo che ha lottato contro la dominazione bianca.
L’avvenimento della sua morte ci ricorda come nel mondo ancora oggi si combatte il razzismo e per il rispetto dei DIRITTI UMANI. E lui, come Gandhi e Martin Luther King verrà per sempre ricordato e rimarrà nel cuore di tutte le persone del Sudafrica e del Mondo intero.

Cocomazzi Raffaele

[banner network=”altervista” size=”468X60″]

Pubblicato da bmliterature

Effettua una donazione su Paypal per contribuire alla stesura di nuovi articoli!