Il genere fantasy

Il fantasy è un genere letterario di origine abbastanza recente, che si è imposto all’attenzione del pubblico soprattutto con le opere dello scrittore britannico John R.R. Tolkien.
Fiaba ed epica sono i riferimenti essenziali della narrativa fantasy, che si caratterizza innanzitutto per il fatto che le sue vicende sono ambientate in mondi fantastici, ma credibili. Il fantasy introduce frequenti elementi di critica verso lo sviluppo tecnico-scientifico che ha caratterizzato il nostro mondo dall’Ottocento in poi.
Nella letteratura fantasy anche la collocazione nel tempo delle vicende è di invenzione, così come la collocazione nello spazio. Nell’universo fantasy, che può essere del tutto separato o semplicemente “parallelo”  al nostro, si incontrano gli elfi dei racconti di fate inglesi, i nani, gli orchi e i troll delle fiabe e saghe nordiche, i draghi della tradizione medievale, i maghi e i re del ciclo arturiano; tutti perfettamente armonizzati nella creazione di una realtà alternativa che fa da sfondo alla lotta eterna tra il Bene e il Male.

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Va subito detto che le atmosfere medievali a cui di solito rimanda il fantasy non hanno nulla a che vedere con una attendibile ricostruzione storica dell’epoca: gli autori vestono i loro personaggi in maniera antiquata, li fanno vivere in capanne o castelli, li fanno combattere armati solo di spade, lance, archi e frecce, ma attribuiscono loro una sensibilità moderna che non ha alcun rapporto con la mentalità dei veri signori feudali, dei servi della gleba o dei cavalieri erranti. Nonostante le sue ambientazioni, infatti, il fantasy è un genere recente ed esprime la mentalità del nostro tempo, non quella dell’epoca feudale o cortese. I motivi dell’avventura, della lotta contro i mostri, del viaggio in Paesi lontani e ignoti, della caccia a tesori nascosti sono motivi ricorrenti tanto nelle fiabe quanto nei romanzi medievali o nella narrativa d’avventura, ma nel fantasy tutti questi temi sono rielaborati e trattati con una sensibilità decisamente ed esclusivamente moderna.
Il fantasy è un genere molto popolare, che nel corso della sua breve vita ha avuto notevole sviluppo, assumendo forme piuttosto varie, e che continua a evolversi rapidamente.
John R.R. Tolkien, con la sua passione per la letteratura medievale, resta il principale punto di riferimento, grazie ai due capolavori: L0 Hobbit e Il Signore degli anelli.
Il fenomeno fantasy più rilevante degli ultimi anni è la serie di Harry Potter, creata dalla scrittrice britannica Joanne K. Rowling: i sette volumi del ciclo parlano di un mondo parallelo a quello reale, in cui il giovane mago protagonista lotta contro Voldemort, un “Signore Oscuro” deciso a instaurare un potere dittatoriale e a sottomettere tutti i “Babbani”, cioè coloro che non sono dotati di poteri magici e che egli considera una razza inferiore.
Il fantasy si conferma quindi come un genere di intrattenimento e di evasione, ma va osservato che le opere più significative sottendono spesso problematiche tutt’altro che fantastiche, che fanno riferimento alla realtà politica e sociale a noi contemporanea. La contrapposizione tra il bene e il male, non è quasi mai generica come accade nelle fiabe, ma rimanda a situazioni ben precise: il nazi-fascismo in Tolkien, il bullismo in Ende, il razzismo nei testi della Rowling.
Bisogna infine ricordare che la grande fortuna e diffusione del genere presso il pubblico ha trovato riscontro anche a livello cinematografico.

Pubblicato da bmliterature

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